Faccia a faccia. Ecco cosa significa porsi davanti a uno specchio.

Guardare nella propria profonda intimità.

Scorgere le proprie parti più buie e quelle più luminose.

Denudarsi e confessarsi.

Oggi vedo un adulto maturo.

Vedo le rughe del passato.

Vedo la sofferenza di alcuni respiri.

Le vittorie e le sconfitte si proiettano sullo specchio.

Come un film in bianco e nero che scorre silenzioso.

Ricordi che riaffiorano, pensieri che fluiscono.

Perché l'immagine dello specchio ha dei filtri.

I nostri filtri esperienziali e pregiudiziali.

Come ci riteniamo. Come ci giudichiamo.

Come ci osserviamo.

Belli, Butti, Profondi, Superficiali, Saggi, Ingenui.

Il nostro dialogo interiore non si placa mai.

Almeno se non impariamo a gestirlo.

Osservarsi allo specchio è un esercizio. Una pratica.

Significa analizzare, studiare , pianificare, agire.

Non deve essere un esercizio vanitoso.

Di puro estetismo.

Lo specchio è un'attenzione profonda, mai superficiale.

Uno sguardo di propulsione verso il cambiamento.

E così Infondere le energie verso la soluzione, non verso i problemi.

Un piccolo passo alla volta. Un grande passo per il mondo.

Diventare un riflesso di valore.

Allinearsi con i propri principi.

Nutrire l'anima per cambiare il riflesso.

Accettarsi e Amarsi. Evolversi e Riscoprirsi.

Focalizzarsi su quello che ci fa bene, piuttosto che su quello che ci piace.

Amiamoci, Cerchiamoci, Cambiamo.